Qualche suggerimento per fare trading

279-suggerimenti-trading.jpgVediamo alcuni consigli essenziali per il trader medio del Forex. La prima cosa consiste nel cercare un broker che offra una liquidità significativa e permetta di avere una chiusura ad un prezzo favorevole. Conviene sempre leggere le recensioni in rete relative ad un dato broker, dato che possono aiutarci senza dubbio a capire se può fare per noi o meno.

Bisogna poi imparare ad utilizzare delle competenze in termini di gestione di denaro, al fine di investire denaro elegantemente e con efficacia. Non bisogna mai utilizzare un tasso di indebitamento eccessivo, cosa che viene offerta da alcuni broker forex. Tale strategia può infatti mettere tutto il nostro capitale di investimento a rischio.

Bisogna imparare a usare gli stop loss, al fine di ridurre al minimo le perdite. Riuscire ad usare sapientemente gli stop loss ci permette di salvare molto denaro quando le posizioni che abbiamo aperto vanno contro il trend. A tal proposito, possiamo dire che quando sin fa trading contro le tendenze, bisogna assicurarsi di avere un piano di trading basato sia sull’analisi tecnica che su quella fondamentale. La disciplina è la migliore politica commerciale mentre si fa trading contro le tendenze.

Inoltre bisogna cercare di mantenere coerenza di negoziazione, il che significa fare dei piani per aumentare gradualmente il profitto potenziale invece di rischiare tutto per un grande ed unico affare, che potrebbe andare male.

Quando si va a fare trading su una coppia di valute, fare un’analisi comparata della coppia stessa ci fornisce degli indizi importanti circa le tendenze del mercato.
Il commerciante medio dovrebbe sempre prendere sul serio l’educazione nel mercato del forex. Comprendere le sfumature fornisce un vantaggio aggiunto mentre si fa un investimento e questo a volte può fare la differenza tra guadagnare o perdere. Inoltre è l’unico modo per aumentare il proprio margine di profitto nel mercato del forex.

Gli errori comuni dei trader principianti

Sulla base dei consigli che mi vengono sempre più spesso richiesti da persone che si avvicinano al mondo del trading ho raggiunto una certa esperienza su tutti quegli errori che spessissimo si commettono quando si inizia a pensare al trading come attività.
Molti di voi, che ho avuto la fortuna di conoscere anche personalmente in questi anni, sanno bene come il mio approccio si discosti da quelli dominanti e come io tenga sempre a sottolineare aspetti che spesso sono nascosti al grande pubblico che si avvicina al mondo del trading.
Potrei sottotitolare questa lista di errori del neofita con: “quello che gli altri non vi dicono e non vi diranno mai”, ma tengo molto a sottolineare l’importanza degli elementi su cui mi sono soffermato rappresentando gli stessi una serie di errori e atteggiamenti tipici di chi si avvicina, spesso pieno di false speranze, al mondo del trading.
Insomma, non troverete tra i miei consigli i classici e usurati: “lasciate correre i profitti e tagliate le perdite“, che pur rimanendo validi nascondono gran parte dei problemi che l’aspirante trader si trova ad affrontare e dei quali si rende conto spesso troppo tardi ossia quando il danno è già fatto.

Ecco quindi la lista dei 10 errori più tipici del neofita e i consigli su come evitarli: considerate attentamente i punti sui quali vi invito a riflettere e rileggeteli più volte cercando di farli vostri e ricordate che davvero e mai come in questo mestiere non ci sono scorciatoie.

1) Avere fretta.
Molto spesso i principianti e novizi si preoccupano di quelli che, seppur in futuro possono costituire elementi importanti, sono all’inizio semplici dettagli.
Quale piattaforma usare? Come si inseriscono gli ordini? Sono alcuni dei dubbi che assillano la mente degli aspiranti trader che si mettono così sulla strada della sicura rovina impegnandosi nel distinguere e riconoscere gli alberi, ma perdendo di vista la foresta.
All’inizio dovete sostanzialmente pensare solo ed esclusivamente allo studio e all’apprendimento, senza preoccuparvi di iniziare a operare.
Non aprite quindi nessun conto trading con soldi reali (come minimo ritengo necessario un anno di studio preventivo), ma utilizzate uno dei tanti software gratuiti, con i dati End Of Day. Ad esempio prorealtime, permette anche la ricezione dei dati tempo reale ed è una piattaforma completa sotto ogni aspetto e anche molto avanzata. Tuttavia per usarla non dovrete aprire alcun conto trading e il vostro capitale resterà così al riparo da errori e perdite, che sicuramente incontrerete nel periodo di apprendimento. Sempre con prorealtime troverete anche un ottimo simulatore di portafoglio, con cui fare trading simulato (paper trading) e tenere d’occhio i vostri progressi nella fase di apprendimento.
Non abbiate fretta di aprire un conto reale o peggio fare operazioni reali, anche se le offerte possono sembrare attraenti e vantaggiose, sappiate che ci saranno anche l’anno prossimo. Aspettando di raggiungere una maggior conoscenza dei mercati finanziari avrete fatto la cosa giusta: quella di proteggere il capitale. Scelta che da sola potrebbe portarvi a superare il primo anno di vita da trader, dove la maggior parte dei neofiti viene letteralmente spazzata via proprio per la fretta di iniziare a fare sul serio e senza capire che è proprio studiando che si inizia a fare sul serio, non andando sui mercati senza avere la più pallida idea di ciò che accade.

2) Iniziare con denaro reale il trading intraday e/o con i futures.
E’ collegato al primo errore, la fretta, insieme al quale rappresenta uno dei metodi più rapidi e veloci per entrare a far parte della statistica dei trader falliti, che rappresentano il 95% di chi ci prova e che entro il primo anno di attività viene letteralmente spazzato via dal mercato. Non mi stancherò mai di ripeterlo: iniziate con il trading su carta (paper trading) per farlo non dovete aprire nessun conto trading e questa esperienza fondamentale vi accompagnerà finché non avrete dimostrato di saper guadagnare con continuità e costanza. Ovviamente il paper trading andrà fatto nel modo più realistico possibile.

3) Lasciare il proprio lavoro attratti dalla possibilità di un’indipendenza e libertà finanziaria.
Non fate mai questo errore, che vi porterà di nuovo in modo rapido alla rovina e se non siete soli, cosa ancor più grave potrebbe mettere a rischio la vostra famiglia. In tutto il periodo di apprendimento, che richiede anni, e finché non avrete dimostrato di saper trarre con costanza dal mercato un reddito sufficiente per mantenere il vostro tenore di vita attuale. Il reddito andrà aumentato dell’aleatorietà insita nel mestiere del trader, che quindi prevede anche mesi e mesi di inattività e perdite, nei quali le vostre spese restano invariate. Se quindi a titolo di esempio ora guadagnate 1000€/mese netti, dovrete dimostrare (prima su carta per un periodo lungo e poi dal vero per un periodo altrettanto lungo) di riuscire a trarre dal mercato con continuità una media di 2000€/mese perché dovete comprendere anche la pensione, il TFR e assicurazioni varie che con il mestiere di trader non sono compresi.
Vi ricordo che al momento di iniziare le probabilità sono tutte contro di voi e l’unica certezza che avete è che perderete e moltissimo, molto probabilmente tutto quello che avete.

4) Sovrastimare le vostre possibilità di guadagno e capacità di fare trading.
Collegato al precedente questo errore si commenta da solo, ma è un altro dei metodi che portano la maggior parte degli aspiranti trader a lasciare entro il primo anno o a entrare a far parte di quel 95% di perdenti cronici che affollano i mercati e arricchiscono il 5% dei rari vincitori. In realtà ho capito che poi quel 5% è rappresentato per un 4% dai break even trader, ossia coloro che sono in pari, ma col loro trading fanno guadagnare solo gli intermediari e broker, grazie al volume di commissioni generate, quindi chi guadagna realmente è a mio avviso solo l’1% dei partecipanti.

5) Dichiarare i vostri trade e dispensare consigli non richiesti.
Altro errore tipico e collegato al precedente, alla base c’è comunque la presunzione e la convinzione di saperne qualcosa, laddove solo l’ignoranza o peggio la mitomania può portarvi a commetere una leggerezza simile.
Sappiate solo che tutti i più grandi trader, quei pochi che guadagnano veramente, sono quasi ossessivi riguardo alla riservatezza che copre le loro operazioni. Non saprete mai veramente chi è colui che guadagna veramente in questo mestiere e se vedete qualcuno dichiarare i propri trade, fornire le proprie visioni sul mercato e dispensare consigli non richiesti.
Il motivo è semplice e tutti i grandi trader lo sanno, dichiarare i propri trade vi mette in una condizione di poter poi essere condizionati nel giudizio, che automaticamente perde di obiettività, perché una parte di voi stessi può pretendere di voler avere ragione e dimostrare a chi sa quale trade avete fatto, che appunto voi avete ragione. Niente di più sbagliato, perdere l’obiettività di giudizio è la cosa che non deve mai accadere e qualora vi succeda dovete saperne riconoscere i sintomi tempestivamente, fermarvi e riguadagnarla per poter poi riprendere il vostro percorso.

6) Fidarsi di esperti, altri trader, dispensatori di consigli e dritte, chiunque.
Sapete bene come su questo punto io sia il primo che continua a sottolineare l’importanza di arrivare a sviluppare una propria metodologia indipendente, compito che richiede anni, che vi svincoli completamente dalla dipendenza verso gli altri.
Il vostro scopo primo dev’essere quello di arrivare a formare un vostro metodo di analisi e giudizio che sia completamente indipendente e vi permetta di decidere autonomamente i vostri trade, le entrate, le uscite, gli stop loss e quant’altro. A quel punto capirete anche l’importanza del punto precedente, quello della riservatezza.
Il fatto di non fidarvi di nessuno non implica certo la necessità di chiudersi in una torre d’avorio, perché il confronto con gli altri e l’apprendimento da chi ne sa più di voi sono passaggi fondamentali della vostra formazione, ma lo scopo che non dovete mai dimenticare è quello di arrivare all’indipendenza totale.
Anche le parole che leggete qui devono solo servirvi ad evitare di commettere tutti quegli errori, in realtà molto tipici, che portano verso la sicura rovina. Devono costituire uno stimolo a studiare e ad apprendere, così come a saper dare il giusto ordine alle cose, senza avere mai fretta di iniziare.

7) Porsi obiettivi temporali ristretti.
Molti pensano di poter arrivare a fare trading in breve tempo e quindi di poter iniziare a “guadagnare qualcosina” o peggio di “riuscire a fare una fortuna” in breve tempo. Niente di più sbagliato!
Sappiate che l’unica cosa che riuscirete a fare in breve tempo è rovinarvi completamente ed essere spazzati via dal mercato e che le statistiche dicono che se siete agli inizi avete la quasi certezza che ciò avvenga.
Ponetevi un obiettivo temporale adeguato. Tre anni per arrivare ad essere un break even trader (ossia colui che riesce a pagarsi i costi di fare trading, senza ancora guadagnare un centesimo) e cinque anni per arrivare ad essere un trader profittevole e quindi poter iniziare a considerare la possibilità di dedicarsi esclusivamente a questa attività. Chiaramente questi periodi sono considerati adeguati per una persona che dedichi al trading e all’apprendimento una media di almeno 6 ore effettive giornaliere, se svolge un’altra attività dovrà quindi dedicare all’apprendimento del trading i weekend e le vacanze di ogni genere.

8) Sottostimare i costi del trading.
Anche se non sembra fare trading costa e dovete sapere trattare quest’attività come una qualsiasi altra attività imprenditoriale.
I costi più evidenti sono quelli del computer e della connessione a internet, poi ci sono quelli dei software e delle forniture dei dati. Cercate di mantenere tutti questi costi al minimo.
Più avanti vi preoccuperete dei costi delle commissioni (per ora calcolate facendo simulazione un minimo di 10€ per transazione), le tasse sugli eventuali guadagni, i costi di tenuta conto e contabilità (dovete tenere un registro molto preciso di tutte le vostre attività e il vostro tempo ha un valore).
Dovrete anche computare un salario minimo con cui calcolare il tempo di studio dedicato al trading e porvi come obiettivo di recuperarlo.

9) Essere sottocapitalizzati.
Questo punto si ricollega alla leggerezza con cui alcuni novizi pensano di poter iniziare a “provare coi futures“, magari con i mini, tanto appunto sono mini e non ci si può far male.
Niente di più sbagliato! I futures nel bene e nel male sono la Ferrari monoposto e non potete pretendere di iniziare a imparare a guidare con una Ferrari da formula uno, il risultato lo potete immaginare da soli.
L’esempio dovrebbe essere sufficiente, ma voglio spiegare a fondo i motivi. In sostanza il problema/vantaggio dei futures sta nel leverage ossia nel fatto che con una piccola somma si riesce a controllare un capitale molto superiore. Ad esempio per un contratto mini riferito al nostro indice S&P MIB si può controllare una somma corrispondente a circa 43000€ con soli 1500€. Ecco quindi che innanzitutto è possibile perdere più di quanto si mette, perché voi state investendo 43000€, non 1500, quindi un movimento avverso che porti l’indice da 43000 a 40000 corrisponderà in una riduzione del vostro investimento di pari entità, anche se voi avete versato solo 1500 come margine di garanzia.
Con i futures quindi dovete sempre tenere presente l’esatto controvalore investito, non il margine di garanzia versato. Se quindi pensiamo ad un contratto S&P MIB normale, voi con 5000€ potete controllare 215000€ e questo può portarvi alla rovina in un attimo.
Ecco perché i futures dovranno essere eventualmente il vostro punto di arrivo, non di partenza, così come si inizia a guidare su una 500 per poi eventualmente arrivare alla Ferrari, ma essendo consapevoli del fatto che si può passare la propria vita anche guidando una Croma o una Multipla ed essere felici.

10) Non dire ai propri familiari che si fa trading, mentire con se stessi e con i propri familiari sui risultati, le perdite e le proprie capacità.
Chi vi sta vicino e in particolare chi dipende da voi deve conoscere esattamente ciò che fate e appoggiare le vostre scelte. Se vi ritrovate a fare trading di nascosto o a mentire su perdite e risultati negativi siete su una strada pericolosissima, molto simile a quella del giocatore del video poker, da cui non vi distingue più nulla e anche gli effetti rovinosi possono essere molto simili e nel caso del trading spesso molto più gravi.
La vostra famiglia deve essere al corrente di ciò che fate, deve appoggiarvi pienamente, supportarvi e rendersi conto dei rischi che si corrono. Questo non significa fare una telecronaca delle proprie operazioni e trade, che comunque potrebbe avere gli effetti citati al punto 5, bensì tenere al corrente del generale andamento e dei progressi che state facendo nel trading, senza mentire o peggio enfatizzare i risultati positivi e nascondere o minimizzare quelli negativi.
Il discorso vale anche per voi stessi, dato che spesso si tende a mentire soprattutto quando ci si guarda allo specchio, riproducendo comportamenti più simili a quelli dello scommettitore d’azzardo che del trader professionista che, come sappiamo bene, a differenza del primo, non scommette mai.

 

La crisi greca che si fa sentire ogni giorno di più. Questa la soluzione

trading_intraday_unico.jpgCiao e benvenuto in questo blog di Investire Online dove trovi utili consigli per i tuoi prossimi investimenti. Con la crisi greca che si fa sentire ogni giorno di più, bisogna trovare un soluzione. La paura di un nuovo crolle delle borse non è poi cosi lontano. In queste condizioni di mercato l’unica soluzione sarebbe quella di puntare al ribasso. In questo momento è la soluzione migliore per il tuo investimento. Ma per puntare al ribasso bisogna utilizzare strumenti che ti permettano di fare questo. La soluzione sono i Futures. Con questi strumenti bisogna però prestare molta attenzione in quanto è facile guadagnare grosse somme ma se senza una strategia e regole prestabilite, si ha il rischio di perdere velocemente grosse somme. Il mio cosiglio è quello di affidarti a professionisti del settore e non tentare la fortuna. In queste condizioni di mercato un Trading System è in grado di cavalcare il mercato facendo lievitare il tuo conto corrente. In questo articolo voglio parlarti di uno dei Trading System proposti da Tradingmatica. Il suo nome è OnlyOne e opera in maniera completamente automatica nel mercatu future italiano. E’ un sistema con logiche intraday con un rischio limitato in quanto opera solamente quando lo ritiene necessario e nel caso non fa più di un trading al giorno.

Proposto da Tradingmatica ed è un sistema automatico creato da un analista esterno e per questo può essere sfruttato da solo o abbinato ad altri sistemi diversificando al meglio l’investimento. Da quanto è operativo ha ho ottenuto buone performance con un drawdown contenuto. Prima di passare alla descrizione di questo sistema automatico, voglio precisarti che Tradingmatica offre metodi di investimento responsabili per speculare sia al rialzo che al ribasso in modo completamente automatizzato. Nel sito sono proposte soluzioni per investire suddivise in quattro categorie; Basic, Advanced, Winner, Champion. Questi profili sono stati creati per rispondere le diverse esigenze dei clienti e studiate per diversificare nel miglior modo l’investimento. Inoltre è possibile registrarsi e richiedere una soluzione personalizzata gratuita e senza impegno (richiedi ora una soluzione gratuita).

Riprendendo la descrizione del Trading System SpMib_OnlyOne, vediamo le sue principali caratteristiche e i punti di forza di Investire Online con questo sistema automatico.

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Caratteristiche Tecniche:
SPMIB_OnlyOne è un trading system intraday che lavora in break out individuando due livelli di prezzo, ma generando una sola operazione al giorno e solo quando lo ritiene necessario. Opera su un time frame intraday da 30 minuti ed è un sistema molto stabile e robusto. E’ dotato di particolari filtri che ne limitano l’operatività solo in particolari giornate. Dopo l’esecuzione dell’entrata sul mercato fornisce uno stop di protezione e comincia a seguire l’andamento del mercato innescando al bisogno una strategia di trailing stop. Le operazioni vengono chiuse a mercato alle 17:30.

Punti di forza: Le operazioni sono realizzate interamente da un trading system automatico. Drawdown molto limitato in proporzione ai guadagni. Il rapporto profitto/perdita è molto ben calibrato.

Punti deboli: Molte volte non opera perdendo ottime opportunità di guadagno.

Informazioni aggiuntive:
1) La definizione degli ordini e la gestione delle operazioni sono realizzate interamente da un trading system automatico che analizza il mercato in tempo reale.
2) L’invio dei segnali e la verifica sugli eseguiti sono completamente automatizzati e certificati dal know-how di Tradingmatica.
3) I segnali operativi in tempo reale si ricevono tramite Executive Luxury (software proprietario fornito in comodato d’uso) e/o via SMS in Automatic High Quality.
4) Questo sistema non è mai stato modificato dalla data di inizio operatività e non è mai stato ottimizzato per mostrarne performance migliorative.
5) Tutte le operazioni sono certificate daTradingmatica e dai broker esecutori che si pongono come garanti sulla correttezza e realtà dei risultati.
6) Chiunque può decidere di non operare in prima persona e delegare l’esecuzione sul mercato reale a broker autorizzati, continuando cosi a dedicarsi ai propri piaceri.
7) Con cadenza giornaliera sono consultabili tutte le operazioni chiuse il giorno precedente.
8) SpMib_OnlyOne può essere abbinato ad altri sistemi allo scopo di diversificare, aumentare le probabilità di guadagno in tempi brevi e abbassare il rischio sul capitale (Vedi Qui).
9) SpMib_OnlyOne è operativo da gennaio 2009 ad oggi.

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Buon trading..