Fare trading per vivere

fare-trading-per-vivereSi può vivere con il trading online? E’ questa la domanda che molti trader alle prime armi si fanno.

La risposta è si, si può fare trading per vivere ma non è così semplice come può sembrare per certe persone.

Per prima cosa è necessario studiare e fare molta esperienza prima di diventare professionisti e far si che il trading online possa diventare una professione.

Non è necessario essere laureati o aver fatto esperienza presso alcun istituto, ognuno può diventare trader comodamente da casa. I vantaggi sono molti; non ci sono orari da rispettare; non ci sono capi a cui obbedire; si può fare trading ovunque ci si trovi, è necessario solamente un pc o un smartphone con collegamento ad internet.

Quello che può sembrare facile e un sogno per tanti, è invece complicato se non si segue una determinata guida:

  • Per prima cosa bisogna Iniziare a piccoli passi, investendo piccole somme di denaro o meglio attraverso piattaforme che offrono anche una versione demo che permette di fare trading con denaro virtuale (24option per esempio è un ottimo broker che offre anche una versione demo per fare pratica sul trading di opzioni binarie)
  • Una volta acquisita una certa esperienza e definite le strategie da adottare, è possibile iniziare ad investire soldi reali. Anche in questo caso meglio muoversi con cautela ed investire piccoli importi nelle singole operazioni. In questo modo, in caso di perdita, sarà più facile recuperare.
  • Tenete sotto controllo il conto di trading e ogni mese stampate un report con tutte le operazioni in profitto e in perdita facendo un resoconto finale. Questo serve per capire l’affidabilità della strategia utilizzata e calcolare il denaro da investire in grado di coprire le spese destinate alla vita di tutti i giorni.
  • I profitti accumulati da questa attività devono essere gestiti nel modo migliore e non utilizzati per investire ma meglio accantonarli in strumenti a basso rischio.

Dopo almeno un anno sarà possibile capire se fare trading per vivere può essere una realtà o rimarrà purtroppo un bella illusione.
In bocca al lupo e buon trading

Quando costa fare trading?

operare nel forex anche con pochi euro, quanto si spende nel forex trading, Trading OnlineIl trading online visto da una persona esterna può essere visto come premere un pulsante, una freccia che va su o giù e sperare che il mercato vada nella direzione scelta.

Ma nella realtà è veramente così semplice? La risposta è Sì.

Ma in pratica, quanto vale ogni ordine, ogni movimento che viene eseguito sulla piattaforma? Dovete sapere che ogni ordine non è misurato in euro, ma in pip. Ecco perché è difficile contabilizzare quanto si spende nel forex trading.

La troppa semplicità a volte fa perdere il contatto con la realtà. E a rimetterci è proprio il portafoglio.

Sapendo quindi che ogni ordine di valuta è misurato in pip, spieghiamo il significato.

Il pip è l’unica di misura di questo mercato. E’ tramite la conta dei pip che è possibile quantificare la dimensione del dell’ordine, del trade. Oltre al pip, un altro concetto fondamentale che vi dobbiamo introdurre, è la leva. Sappiamo che si può operare nel forex anche con pochi euro… questo perché in realtà, in termini virtuali, ne muoviamo molti di più.

Crollano le borse.. è il momento di fare soldi

521-mercati-calano.jpgIl trading online con CFD (contratti per differenza) è il prodotto finanziario che negli ultimi anni ha visto una sostanziosa diffusione tra gli investitori a livello internazionale. I vantaggi offerti sono molteplici ma possiamo identificare il più importante nella possibilità offerta dai CFD di guadagnare sui mercati finanziari in ribasso.

Aprire una posizione CFD significa investire del denaro sulla propria previsione relativamente all’andamento del valore di un determinato strumento finanziario sottostante e ottenere un guadagno o una perdita rispettivamente nel caso in cui suddetta previsione si verifichi oppure no. I mercati a cui il trading online offre accesso sono molti e comprendono anche azioni, indici, valute e materie prime.

Prendiamo ad esempio la situazione del mercato azionario italiano degli ultimi giorni. Bloomberg ha espresso delle perplessità sulla solidità degli istituti bancari della Penisola sulla base del peso esercitato dal debito pubblico e dalle scarse prospettive di crescita. Il timore di un possibile contagio da Grecia e Irlanda non è un buon carburante per il “sentiment” degli investitori e infatti i titoli bancari hanno subito più sedute al ribasso che al rialzo nel corso degli ultimi mesi. In una situazione come questa la possibilità di operare sui mercati in calo rappresenta un notevole vantaggio per i trader che, grazie al trading online, possono gestire una posizione “short” (vendita) puntando sul fatto che il valore di determinate azioni (piuttosto che indici, valute, materie prime, etc.) andrà calando. Ecco che allora nel caso in cui tali previsioni si avverino, il guadagno sarà rappresentato dalla variazione di valore che lo strumento sottostante ha riscontrato nell’intervallo di tempo tra apertura e chiusura del contratto stesso.

A differenza del trading tradizionale i CFD sono un prodotto a marginazione e quindi i volumi con cui l’investitore si trova a che fare sono nettamente maggiori rispetto all’investimento iniziale richiesto per poter aprire una posizione. Mettiamo il caso che si ritenga che le azioni Intesa Sanpaolo siano sul punto di andare al ribasso: quello che il trader farà è pagare un piccolo deposito iniziale per aprire una posizione short (vendita appunto) sulle azioni Intesa Sanpaolo, dopo essersi premuniti degli strumenti necessari per la gestione del rischio quali ordini di stop loss o trailing stop.

L’effetto leva sfruttato dai CFD infatti può portare sia a guadagni che a perdite maggiori dell’investimento iniziale e per questo motivo è importante che ogni trader sia in grado di utilizzare tutti gli strumenti offerti dalle principali piattaforme di trading online per prevenire il rischio di perdite superiori all’investimento iniziale.

Un altro fattore da tenere a mente quando si fa trading con azioni è il fatto che ogni “trade” viene gestito dal punto di vista monetario nella valuta del paese di appartenenza dell’azione in questione. Nel caso quindi delle azioni Intesa Sanpaolo tutti i “trade” verranno liquidati in euro mentre se si vuole investire in CFD di azioni Apple, allora questi saranno gestiti in dollari.